La Trinità di Delia fu fondata nella prima metà del XII Secolo e viene considerata uno dei maggiori esempi di architettura arabo-normanna in Sicilia. Lo schema
a pianta quadrata, in realtà porta alcuni studiosi a ritenere la costruzione dell'edificio addirittura di epoca precedente, associandole la tipologia di "cuba bizantina".
Il manufatto si presenta nella perfetta geometria della configurazione originaria grazie al fondamentale contributo storico apportato dall'architetto Giuseppe Patricolo
nel 1880. Egli, infatti, incaricato dai proprietari di progettare un piano ipogeo al di sotto dell'edificio, si accorse immediatamente che le superfetazioni e gli sventramenti subiti dal manufatto nei
secoli in realtà nascondevano un importante monumento del XII Secolo. I successivi interventi di restauro hanno dato immediatamente ragione all'architetto, che
intervenne su tutto il manufatto riportando la configurazione architettonica originaria.
In particolare la forma perfettamente quadrata, le 4 colonne che sorreggono la cupola centrale, la perfetta simmetria delle
parti, il linguaggio architettonico e i materiali, sono solo alcune delle analogie che rendono la Trinità di Delia un'architettura quasi analoga alla chiesa dell'Ammiraglio sita in Palermo.
Il monumento, avente tutti i requisiti storici e architettonici per essere considerato all'interno dell'itinerario Arabo-Normanno, è stato rilevato, ricostruito tridimensionalmente
e messo in rete dal laboratorio GISLab, per esplorare gli aspetti di valorizzazione dei Beni Culturali. In particolare, è stato costruito un sistema di navigazione virtuale interattivo e interrogabile, accessibile direttamente
da questa pagina.
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